“Captagon” (nuova formula), è la innovativa “droga sintetica” inventata, sperimentata ed utilizzata, dall’ISIS : in Medio Oriente la chiamano “la droga del Jihadista”. Il sequestro, di fine giugno scorso, al porto del Pireo, di un milione e mezzo di pasticche da parte della polizia greca, è un passettino ulteriore nel contrasto ad una droga che minaccia la Democrazia nel mondo. Perché tra i suoi “obiettivi” di diffusione c’è quello di creare ovunque legioni di “warriors” (combattenti) di ogni tipo e risma purché dediti al “sovvertimento” delle società occidentali. Le intelligences europee ed USA, impegnate in questa lotta sono sempre parchi nel far trapelare dettagli, per evitare un clamore mediatico, che produrrebbe solo allarme. Arabia Saudita ed Emirati, che pure hanno inventato e finanziato l’ISIS, ora temono che la diffusione di questo tipo di droga potrebbe essere usata pure contro i loro regimi. E dire che i primi che hanno scoperchiato questa trama terroristica sono stati i Carabinieri e la Intelligence italiana, che stavano inseguendo un banale connubio di stupefacenti tra ndrangheta e Mafia turca.

Si aggira per il mondo lo spettro di una nuova arma di distruzione di massa : una anfetamina complessa il

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